In questa occasione, in anteprima assoluta abbiamo presentato la farina biologica ottenuta da grani autoctoni della Regione Marche che non erano più seminati vista la loro scarsa resa alla produzione. Grazie alla sensibilità dell’Assessore all’agricoltura della Provincia di Ascoli Piceno Avelio Marini, questo progetto è stato inserito in quello di “FILIERA CORTA” dandoci la possibilità di ottenere questi risultati.
Durante la due giorni oltre a far degustare la pizza margherita interamente lavorata in biologico, abbiamo voluto fornire agli intervenuti nozioni tecniche per riconoscere una pizza di buona qualità da quella normalmente prodotta.
Tre mini lezioni di due ore dove i partecipanti hanno potuto mettere le mani in pasta, quindi realizzare e mangiare una pizza.
Nostra intenzione è quella di fornire a tutti i pizzaioli professionisti un prodotto farina destinato alla realizzazione della Crescia Tradizionale Marchigiana, che sia in grado di caratterizzare questo prodotto e distinguerlo per sapore e fantasia del pizzaiolo da tutte le altre focacce che possono essere realizzate. Infatti questa miscela di grani è in grado di fornire un gusto al pane veramente unico e di facile differenziazione anche da parte di consumatori poco esperti o non appassionati.
Questo esperimento ci ha convinti a continuare su questa strada appena intrapresa tanto da continuare ad offrire formazione destinata all’utente finale, in modo da avere consumatori sempre più esigenti e in grado di giudicare l’operato del pizzaiolo, il quale, sempre più spesso si definisce un artista senza avere le basi teoriche sufficienti per poter realizzare prodotti di buona qualità.
Renato Andrenelli