GRANI ANTICHI

sono migliori dei moderni

L’industria molitoria moderna si approvvigiona di grani che nel tempo hanno subito varie trasformazioni genetiche dovute all’aumento del consumo di grano. Se si parla con un collaboratore o proprietario di un moderno molino, la prima cosa che si sente affermare è che la quantità di grano prodotto in Italia non è sufficiente al fabbisogno alimentare. Per certi versi è vero, come è vero, che gli agricoltori non vogliono più produrre grano tenero perché la speculazione al campo è giunta a livelli inaccettabili. Se questo elemento destabilizzante si riducesse garantendo ai produttori di grano un minimo di guadagno sicuramente si potrebbe invertire la produzione e aumentare la qualità delle farine prodotte a tutto beneficio del consumatore che si nutrirebbe di prodotti più sani.
Da anni, come Associazione, ci siamo avvicinati agli agricoltori e stiamo imparando ad apprezzare la qualità del grano. Oggi con il biologico che ha conquistato una buona fetta di mercato, si parla sempre più di grani antichi. Gli addetti all’industria molitoria sostengono che i grani antichi non ci sono più, ma in agricoltura fortunatamente, i contadini che da sempre hanno saputo mantenere i semi, stanno rivalutando questi grani.
QUALI SONO I GRANI ANTICHI?
Altro non è, che varietà del passato rimaste autentiche e originali, in altre parole che non hanno subito nessuna modificazione da parte dell’uomo per aumentarne la resa. Sono varietà che producono minore quantità per ettaro, sviluppano una pianta molto più alta e non devono essere concimati con fertilizzanti chimici perché altrimenti si alletterebbero. Sono piante che crescono quasi spontaneamente e quindi il grano che ne deriva ha oligoelementi in più di quelli moderni. Il grano moderno, infatti, è più ricco di glutine con tutti gli svantaggi che ciò comporta per il nostro organismo. I grani antichi, invece, mantengono un rapporto più equilibrato tra presenza di amidi e di glutine, concedendo percentuali minori di queste proteine di cui tanto si discute oggi nell’alimentazione.
PERCHE’ UTILIZZARE GRANI ANTICHI?
1. Evitano lo sviluppo delle intolleranze,
2. Hanno sfumature di odori e sapori che l’industriale moderno può, solo sognare,
3. Si aiutano i nostri produttori agricoli,
4. Si propone un prodotto del territorio capace di sviluppare sensazioni organolettiche diverse dai grani che arrivano da chissà quale parte del mondo,
5. Si tutela la biodiversità del territorio di origine, rendendo la pizza non copiabile,
6. Si aumenta il valore storico e culturale continuando a far vivere e crescere la biodiversità.
Tutte motivazioni, queste che ci permettono di realizzare la “VERA PIZZA ITALIANA” con sapori e sensazioni organolettiche che tutti ci invidieranno.
Renato Andrenelli

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