ANCHE IN PIZZERIA BISOGNA RIDURRE GLI INTERFERENTI ENDOCRINI

Plastica, pentole teflonate usurate, alimenti eccessivamente cotti o bruciati, alimenti trattati in agricoltura, indumenti antipioggia, moquette antimacchia e perfino la soia possono provocare problemi di salute

DAL MINISTERO DELL'AMBIENTE testualmente riportiamo:
Le sostanze attive a livello endocrino (EAS) sono sostanze in grado di interagire o interferire con la normale azione ormonale. Quando ciò provoca effetti avversi, si parla di “interferenti endocrini”.
Il sistema endocrino è importante per la salute dell’uomo e degli animali, perché regola e controlla il rilascio di ormoni. Gli ormoni sono i messaggeri chimici dell’organismo e sono essenziali per funzioni come il metabolismo, la crescita e lo sviluppo, il sonno e l’umore. La regolazione ormonale è di particolare importanza nelle fasi critiche dello sviluppo, ad esempio per il feto o durante l’infanzia. Il sistema endocrino è molto complesso e la regolazione della secrezione ormonale dipende da molteplici fattori. Le conoscenze scientifiche in quest’area sono ancora in evoluzione; pertanto la comprensione di che cosa sia una sostanza attiva sul sistema endocrino continua a essere oggetto di dibattito scientifico.
Gli esseri umani e gli animali possono essere esposti, attraverso la dieta e altre fonti, a un’ampia varietà di sostanze attive sul sistema endocrino, naturali (ad es. i fitoestrogeni presenti nella soia) o artificiali. Tra gli esempi di sostanze attive sul sistema endocrino talvolta riscontrate negli alimenti figurano diversi pesticidi, inquinanti ambientali come diossine e PCB e alcuni costituenti dei materiali a contatto con gli alimenti, come il bisfenolo A (BPA). Alcune sostanze attive sul sistema endocrino sono utilizzate intenzionalmente nei medicinali (pillole anticoncezionali, sostituti degli ormoni tiroidei) per i loro effetti endocrini.

Sempre più chimica nella nostra vita rende necessario capire e conoscere come possiamo difenderci dalle sue interferenze con i sistemi complessi del ns organismo, che pure hanno alla base questa scienza. Il destino di una molecola xenobiotica, cioè molecola tossica estranea al ns organismo, dipende dalla capacità delle nostre difese di inattivarla. L’assunzione può avvenire per via inalatoria, cutanea o gastroenterica... omissis

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