L'italianità all'estero

Un pizzaiolo napoletano cittadino del mondo

L'Italianità all'estero
10 gennaio 2001
Girovagando per il mondo alla ricerca delle tradizioni italiane all’estero, una gradita sorpresa l’ho trovata a Rastatt. Una città di 40.000 abitanti a 5 km da Baden Baden, altra città della Germania del sud, quasi al confine con la Svizzera e la Regione Alsaziana della Francia; a soli 50 km da Strasburgo. In queste due località un nostro connazionale
Angelo La Marca, maestro pizzaiolo molto conosciuto in Italia e in seno alla nostra associazione APES, ha saputo coniugare in modo eccezionale la sua professionalità e l’arte tutta italiana del fare la pizza con le tradizioni culinarie locali.
Il suo prodotto “Pizza”, peraltro stupendo, è proposto in modo semplice ma innovativo nelle forme e decorazioni, curato nella scelta degli ingredienti tipicamente italiani a cominciare dalle farine (mulino Agugiaro), alla mozzarella (Francia Mozzarella), ai pomodori e nel rispetto dei gusti del luogo. La sua cucina mediterranea esaltata da maestranze tutte italiane fa esplodere profumi tipici come l’abbondante basilico sempre fresco e presente, ben accetto dagli avventori locali.
E’ riuscito a realizzare quello che è stato sempre il suo sogno, cioè fare un fast food italiano;
infatti l’azienda di Baden Baden, specializzata nel servizio a domicilio, le pizze, i primi, le insalate, i secondi e i dessert tutti curati e realizzati con materie prime fresche acquistate ogni mattina al mercato, vengono consegnate a casa con una cura quasi maniacale tanto da giungere nelle abitazioni dei clienti in confezioni personalizzate con logo e colori aziendali accompagnate da ottimi vini anche loro italiani.
A Rastatt invece oltre alla consegna a domicilio la sua proposta è più vasta perché ha realizzato un ristorante molto curato nei particolari, capace di ospitare 200 persone che possono consumare nel giro di 30 minuti, un pasto completo dagli antipasti al dessert.
La pizza prodotta in versione Kinder (22 cm), Traditional (30 cm), Familie (45 cm), party (60 x 40) e Super party (100 x 35); i calzoni e la spaccatina alla nutella, vera specialità molto richiesta dalla clientela, vengono confezionate in appositi contenitori studiati per mantenere la fragranza del prodotto e consegnate a domicilio per mezzo di 6 autovetture seicento e un furgone Scudo della FIAT che garantiscono, specialmente nei mesi freddi un maggiore isolamento termico.
“Ecco Qua” Pizza a casa, logo e denominazione aziendale dovrà essere, come negli intenti di questo nostro imprenditore italiano, un marchio in grado di svilupparsi in franchising sul territorio germanico e all’estero. In provincia di Cuneo e precisamente nel paese di Moretta, è nato e lavora da diversi mesi il primo franchising di quest’azienda. Un locale realizzato con gli identici colori sociali, lo stesso marchio che sotto la direzione del fratello del maestro La Marca propone identiche ricette ottenute con ingredienti ed attrezzature uguali a quelli della casa madre.
Un esempio d’imprenditoria che tiene alto il nome Italia all’estero, un momento di riflessione per tutti gli operatori che non investono nella cultura e nella sensibilizzazione dell’utente finale, cioè il cliente, che se non è coccolato, viziato e giustamente servito, non premia con la sua presenza o richiesta di prodotto. Tre tipologie di locale offerte in franchising; la prima solo di pizza da asporto, la seconda per la pizza, pasta e insalate da consumare a domicilio, la terza una proposta più completa di ristorazione unita alla consegna a domicilio.
Un fiume di idee nella mente del maestro Angelo tanto è vero che non si è fermato a sviluppare solo queste proposte, ma già è sceso in campo e ha iniziato l’attività di catering della pizza. Sensibile ai mutamenti delle esigenze dei clienti è in grado di arrivare nelle loro case per allestire buffet, party, compleanni di bambini o quant’altro si può festeggiare, ma non solo, è in sperimentazione una linea di pizze che diretta alla grande distribuzione si prefigge come fine la creazione di un’azienda per la commercializzazione di pizze fatte a mano ma vendute surgelate nei supermercati e centri commerciali destinati al consumo casalingo.

Un fiume di idee nella mente del maestro Angelo tanto è vero che non si è fermato a sviluppare solo queste proposte, ma già è sceso in campo e ha iniziato l’attività di catering della pizza. Sensibile ai mutamenti delle esigenze dei clienti è in grado di arrivare nelle loro case per allestire buffet, party, compleanni di bambini o quant’altro si può festeggiare, ma non solo, è in sperimentazione una linea di pizze che diretta alla grande distribuzione si prefigge come fine la creazione di un’azienda per la commercializzazione di pizze fatte a mano ma vendute surgelate nei supermercati e centri commerciali destinati al consumo casalingo.

Un esempio di professionalità da seguire, basta evidenziare che nella città di Rastatt esistono ben 16 Pizzerie Ristorante e 6 per l’asporto e la consegna a domicilio. Nonostante ciò non ha esitato ad attivarsi, a investire professionalità e denaro in un mercato che alcuni suoi concittadini di origine italiana, invece, definisce saturo per la riuscita di nuove attività.

Il mio, quindi, vuol essere un augurio di buon lavoro al maestro Angelo La Marca anche a nome di tutti i pizzaioli italiani affinché possa in un prossimo futuro realizzare tutti gli obiettivi che si è prefisso.
Renato Andrenelli